120 | 2015-10-02 | La mia giornata all'EXPO 2015, Milano, Italia
Come sempre, per vedere l’immagine meglio “cliccate" su le foto!
Ho sentito le voci che giravano: che bella questa manifestazione, fa onore all'Italia, onestamente mi ha deluso, bellissimo, non ne vale la pena! Non erano giudizi uniformi e nemmeno chiari; allora cosa si fa in questi casi? Si prende un biglietto a si va vedere con i propri occhi! Per vederlo meglio mi sono preparata con internet e mi sono guardata tutti i consigli, suggerimenti, esperienze, particolarità dei vari padiglioni. Così mi sono creata la mia tabella di marcia! Sapevo alla fine tutto su tutto! Ero pronta! Partenza alle 7.30 di mattina per avere più tempo disponibile visto che voglio vedere tutto quello che mi sono segnata o minimo una parte di questo. Sono piena di entusiasmo, carica, agitata dalle aspettative. Finalmente anch'io posso dire la mia! Al cancello dell'entrata è tutto facile e veloce. Entrando davanti a me vedo l'albero della vita e mi salgono le aspettative per lo spettacolo serale. Tiro fuori la mappa, che mi hanno dato, e comincio il mio percorso personale. Giappone: 5 ore di coda, Emirati Arabi 2,5, Germania 3,0 …...mi fermo, mi guardo attorno per rendermi conto che non sono io che faccio i programmi, ma le code! Va bene, si cambia tattica! Decido di seguire il destino, vuol dire che faccio tutto l'EXPO per vedere dove si può entrare senza sprecare tutta la giornata stando solo in coda. Anche questo nuovo piano non è facile da mettere in pratica, ma con un pochino di fortuna sono riuscita a vedere i padiglioni della Slovacchia, della Russia, dell'Oman, anche se nessuno di questi era lontanamente fra miei preferiti. Pranzo: sono eccitata, siamo in una manifestazione dedicata al cibo! Cosa potrei mangiare? Adoro la cucina italiana, voglio provarne una di un'altra regione, diversa dal Piemonte. Molise: pesce! Perfetto! Mi metto in coda e ordino tre piatti per assaggiare più cose. Le bibite si devono comprare da un’altra parte. Allora vado, cerco un posto a sedere e una volta trovato devo decidere se mangiare il mio pranzo freddo, mettendomi in un'altra coda per prendere qualcosa da bere, o mangiare senza bere! Allora mangio senza poter usufruire dell'offerta enorme di vini di tutta Italia! Pazienza... La giornata è ancora lunga, più tardi vedremo, magari un aperitivo allo stand della Franciacorta si riesce a fare!
Fiduciosa riparto di nuovo vedendo se le code dei miei padiglioni preferiti per miracolo si sono accorciate. Niente! Di nuovo vado alla ricerca di padiglioni dove la coda è accessibile e così finisco nel Nepal, dove è in corso uno spettacolo musicale. Non è male, ma....poi in Irlanda, noiosissima; quindi in Belgio dove si legge che si dovrebbero assaggiare le “moules”, ma sono finite, come mi fa sapere una lavagna; invece posso scegliere tra prosciutto e melone o mozzarella.....anche no! Visito la Spagna che trovo più interessante, poi gli Stati Uniti, un pochino noiosi. Alle 18.00, infine, per farmi del male mi metto in coda per vedere il Giappone! Dovevo vedere minimo uno di quelli che erano i miei stand preferiti, anche se vuole dire farsi 2 ore e mezza di coda!!!! Vi garantisco: dopo una giornata che giri senza sosta, stare ferma 2 ore e mezzo è lunghissimo ed estenuante! Finalmente si entra e devo dire che ne vale la pena, e il più bel padiglione che ho visto in tutta la giornata e sono sicura che ce ne sono altri, ma..... Una volta uscita dal Giappone è l'ora di vedere l'albero della vita e il suo spettacolo! Nel frattempo si è fatta notte e i padiglioni sono illuminati. L'atmosfera cambia. Mi piace molto di più, pure la frutta, il pane e tutto il cibo finto esposto in mezzo al “Decumano” (la via principale dell'EXPO) mi sembrano più belli. Lo spettacolo (dura ca. 10 minuti e viene ripetuto ogni 20 minuti) è molto bello, con la musica, le luci, i fuochi artificiali e l'atmosfera notturna che fa la sua parte. Dopo lo spettacolo mi dirigo verso l'uscita per andare stanca e un pochino delusa a casa. Avevo tantissime cose che volevo vedere e sono rimasta con la bocca asciutta. La mia opinione sulla mia giornata all'EXPO è quello che ho detto a mio marito quando mi ha chiesto se valeva la pena di andarci. Lo rivedrei, con lui, con meno aspettative della prima volta, meno programmata. Proverei a prendere l'atmosfera internazionale che si respira, mi organizzerei con il cibo e farei in modo di avere anche da bere mentre mangio. Diciamo che lo prenderei con più filosofia, contenta di esserci; si tratta comunque di una manifestazione mondiale a 150 km da casa mia! Sicuramente mi fermerei più a lungo la sera per l'atmosfera! Apprezzerei l'architettura dei padiglioni da fuori se la coda non mi permettesse di entrare. | blog | 2321 | - | {"titolo":"La mia giornata all'EXPO 2015, Milano, Italia","testo":" La mia giornata all'EXPO 2015, Milano, Italia \r\n\r\n Come sempre, per vedere l’immagine meglio “cliccate\" su le foto! \r\n\r\n Ho sentito le voci che giravano: che bella questa manifestazione, fa onore all'Italia, onestamente mi ha deluso, bellissimo, non ne vale la pena! Non erano giudizi uniformi e nemmeno chiari; allora cosa si fa in questi casi? Si prende un biglietto a si va vedere con i propri occhi! \r\nPer vederlo meglio mi sono preparata con internet e mi sono guardata tutti i consigli, suggerimenti, esperienze, particolarità dei vari padiglioni. Così mi sono creata la mia tabella di marcia! Sapevo alla fine tutto su tutto! Ero pronta! \r\nPartenza alle 7.30 di mattina per avere più tempo disponibile visto che voglio vedere tutto quello che mi sono segnata o minimo una parte di questo. Sono piena di entusiasmo, carica, agitata dalle aspettative. Finalmente anch'io posso dire la mia! \r\n\r\nAl cancello dell'entrata è tutto facile e veloce. Entrando davanti a me vedo l'albero della vita e mi salgono le aspettative per lo spettacolo serale. Tiro fuori la mappa, che mi hanno dato, e comincio il mio percorso personale. Giappone: 5 ore di coda, Emirati Arabi 2,5, Germania 3,0 …...mi fermo, mi guardo attorno per rendermi conto che non sono io che faccio i programmi, ma le code! Va bene, si cambia tattica! Decido di seguire il destino, vuol dire che faccio tutto l'EXPO per vedere dove si può entrare senza sprecare tutta la giornata stando solo in coda. Anche questo nuovo piano non è facile da mettere in pratica, ma con un pochino di fortuna sono riuscita a vedere i padiglioni della Slovacchia, della Russia, dell'Oman, anche se nessuno di questi era lontanamente fra miei preferiti. \r\nPranzo: sono eccitata, siamo in una manifestazione dedicata al cibo! Cosa potrei mangiare? Adoro la cucina italiana, voglio provarne una di un'altra regione, diversa dal Piemonte. Molise: pesce! Perfetto! Mi metto in coda e ordino tre piatti per assaggiare più cose. Le bibite si devono comprare da un’altra parte. Allora vado, cerco un posto a sedere e una volta trovato devo decidere se mangiare il mio pranzo freddo, mettendomi in un'altra coda per prendere qualcosa da bere, o mangiare senza bere! Allora mangio senza poter usufruire dell'offerta enorme di vini di tutta Italia! Pazienza... La giornata è ancora lunga, più tardi vedremo, magari un aperitivo allo stand della Franciacorta si riesce a fare! \r\n\r\n PHOTO2321 PHOTO2320 \r\n\r\n Fiduciosa riparto di nuovo vedendo se le code dei miei padiglioni preferiti per miracolo si sono accorciate. Niente! Di nuovo vado alla ricerca di padiglioni dove la coda è accessibile e così finisco nel Nepal, dove è in corso uno spettacolo musicale. Non è male, ma....poi in Irlanda, noiosissima; quindi in Belgio dove si legge che si dovrebbero assaggiare le “moules”, ma sono finite, come mi fa sapere una lavagna; invece posso scegliere tra prosciutto e melone o mozzarella.....anche no! Visito la Spagna che trovo più interessante, poi gli Stati Uniti, un pochino noiosi. Alle 18.00, infine, per farmi del male mi metto in coda per vedere il Giappone! Dovevo vedere minimo uno di quelli che erano i miei stand preferiti, anche se vuole dire farsi 2 ore e mezza di coda!!!! Vi garantisco: dopo una giornata che giri senza sosta, stare ferma 2 ore e mezzo è lunghissimo ed estenuante! \r\nFinalmente si entra e devo dire che ne vale la pena, e il più bel padiglione che ho visto in tutta la giornata e sono sicura che ce ne sono altri, ma..... \r\nUna volta uscita dal Giappone è l'ora di vedere l'albero della vita e il suo spettacolo! Nel frattempo si è fatta notte e i padiglioni sono illuminati. L'atmosfera cambia. Mi piace molto di più, pure la frutta, il pane e tutto il cibo finto esposto in mezzo al “Decumano” (la via principale dell'EXPO) mi sembrano più belli. \r\nLo spettacolo (dura ca. 10 minuti e viene ripetuto ogni 20 minuti) è molto bello, con la musica, le luci, i fuochi artificiali e l'atmosfera notturna che fa la sua parte. \r\n\r\nDopo lo spettacolo mi dirigo verso l'uscita per andare stanca e un pochino delusa a casa. Avevo tantissime cose che volevo vedere e sono rimasta con la bocca asciutta. \r\nLa mia opinione sulla mia giornata all'EXPO è quello che ho detto a mio marito quando mi ha chiesto se valeva la pena di andarci. \r\nLo rivedrei, con lui, con meno aspettative della prima volta, meno programmata. Proverei a prendere l'atmosfera internazionale che si respira, mi organizzerei con il cibo e farei in modo di avere anche da bere mentre mangio. Diciamo che lo prenderei con più filosofia, contenta di esserci; si tratta comunque di una manifestazione mondiale a 150 km da casa mia! Sicuramente mi fermerei più a lungo la sera per l'atmosfera! Apprezzerei l'architettura dei padiglioni da fuori se la coda non mi permettesse di entrare. | on | no | 66 | La mia giornata all'EXPO 2015, Milano, Italia | 4 | 2015-12-17 17:23:33 | La mia opinione sulla mia giornata all'EXPO è quello che ho detto a mio marito quando mi ha chiesto se valeva la pena di andarci. |
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