on | 18 | no | Colore a Colazione | 18 | 2015-12-17 17:23:33 | Come dice la Sig.ra Valan: Per capire il futuro si deve vedere e analizzare il passato. | 92 | 2015-01-23 | Colore a Colazione
Come sempre, per vedere l’immagine meglio che “cliccate” sulla foto!
Martedì, 20 gennaio, una colazione con tante informazioni interessantissime. Francesca Valan, Industrial Designer, orientata al tema del colore e ha partecipato ad un Master sulla progettazione dell'Identità di prodotto tramite la definizione dei colori, dei materiali e delle finiture. Francesca Valan insegna oggi “Progettazione del colore” all'Istituto Europeo di Design di Milano (IED), alla LABA, libera accademia di Brescia e alla Scuola Politecnica di Design.
Lei ha progettato il colore per diversi prodotti in vari settori: elettronica (Olivetti, Hitachi Samsung ecc.) mobili d'ufficio (Itoki), elettrodomestici (LG), ascensori (Kone), articoli sportivi (Salomon, Atomic, Nordica, Aigle), giocattoli (Lego, Chicco, Geomag, Ferrero) e abbigliamento (Malerba).
Se tutte queste aziende di fama mondiale si rivolgono ad un color designer, potete immaginarvi quanta importanza ha la scelta del colore per un prodotto che deve avere successo sul mercato internazionale e quanto complessi sono gli studi che stanno dietro alla giusta scelta.
Ho avuto in passato la possibilità di lavorare in questo settore e devo dire che è affascinante quanto i colori possono influenzare noi che compriamo, il modo in cui cambia un prodotto sul mercato, le conseguenze che hanno sulla pubblicità, sulla moda, sui trend.
Come dice la Sig.ra Valan: per capire il futuro si deve vedere e analizzare il passato.
Con altre parole: quando lei riceve un nuovo lavoro, guarda tutta la storia aziendale, osserva il mercato nel passato, lo sviluppo dei colori negli anni in generale, come è il mercato attuale e poi mette insieme tutti questi dati. Sulla base di questa analisi approfondita, nasce una consulenza per l'azienda molto dettagliata per poi decidere i successivi passi sul mercato.
Magari a noi sembra casuale la scelta dei colori, pensiamo che sia solo il nostro gusto o che stiamo seguendo un trend, ma è una scienza e un'osservazione, unite alla sensibilità di chi sta analizzando.
Tutto quello che vediamo sul mercato, specialmente i prodotti delle grandi aziende, è stato studiato molto bene e non lascia niente al caso.
La Sig.ra Valan ci ha fatto vedere come i colori, le forme, i materiali e i prodotti cambiano nell'arco degli anni, in base alle cose che ci circondano, alla disponibilità di materiali ecc.
Per esempio: non è un segreto, stiamo tutti soffrendo di questa crisi economica e influenza il nostro comportamento di acquisto. Cerchiamo prodotti che sono di qualità (chissà quando posso comprare un altro divano?), colori meno rischiosi, non troppo alla moda, più neutrali, duraturi nel tempo.
Abbiamo molto oro e rame nei trend colors del momento. Così anche in tempi economicamente difficili possiamo permetterci il “lusso”, scegliendo piccoli oggetti di arredamento in questi colori.
Ci ha fatto sbirciare nel “futuro”, come saranno i colori per le auto, che materiali saranno presenti a breve. Io ve lo dico, così osserviamo assieme cosa succede: allora, il colore del futuro è il marrone, probabile che spariranno anche tutte le macchine bianche in circolazione. Per quel che riguarda il materiale avremo l'alluminio e anche una grande voglia di trasparenza e leggerezza.
Per me è volato il tempo con Francesca e mi è venuta una grande voglia di saperne ancora di più. Francesca ci ha accennato che per la prossima edizione di HOMI si potrebbe organizzare un workshop molto interessante. Speriamo!
Sara Serravalle è architetto e ha un dottorato in politiche pubbliche del territorio. Per molti anni si è occupata di processi inclusivi e progettazione partecipata, che l'hanno portata a seguire il flusso della cocreazione e del codesign di soluzioni, poi si è scontrata con il mondo dei visuals; sketchnoting, graphic recording, jam session di problem solving o codesign, visual coaching ma sopratutto visual storytelling. Illustrazione strategica e facilitazione visuale l'hanno stregata e rapita pervadendo tutte le cose che da allora fa nelle aziende o sul territorio, in Italia e all'estero.
Ha insegnato all'Università Statale di Milano e al Politecnico di Milano progettazione partecipata e processi inclusivi e ora forma le persone nelle aziende e fuori sul cambiamento e sulla visualizzazione.
Cosa ha fatto Sara Serravalle durante la “Colazione”? Ha disegnato quello che ha detto Francesca trasformando i suoi discorsi in immagini su carta. Con parole semplici ha fatto un protocollo disegnato del succo prezioso di tutto quello che Francesca Valan ha esposto. Vi sembra banale? No, non lo è per niente! Per fare questo si deve comprendere ciò che è essenziale e avere la capacità di renderlo all'istante visibile senza perdere il filo del discorso. Per chi lo guarda diventa così anche un promemoria.
Io ho deciso di scrivere dettagliatamente delle professioni di Francesca Valan e di Sara Serravalle perché vorrei che si comprenda in pieno il regalo che ci è stato fatto.
Un grande grazie a 360 gradi! Per sapere ancora di più guardate anche l'articolo: "HOMI Milano - la fiera dedicata allo stile di vita"!
| 1896 | blog | {"titolo":"Colore a Colazione ","testo":" Colore a Colazione \r\n Come sempre, per vedere l’immagine meglio che “cliccate” sulla foto! \r\n\r\n Martedì, 20 gennaio, una colazione con tante informazioni interessantissime. \r\nFrancesca Valan, Industrial Designer, orientata al tema del colore e ha partecipato ad un Master sulla progettazione dell'Identità di prodotto tramite la definizione dei colori, dei materiali e delle finiture. Francesca Valan insegna oggi “Progettazione del colore” all'Istituto Europeo di Design di Milano (IED), alla LABA, libera accademia di Brescia e alla Scuola Politecnica di Design. \r\n\r\n PHOTO1897 PHOTO1899 \r\nPHOTO1900 PHOTO1901 \r\n\r\n Lei ha progettato il colore per diversi prodotti in vari settori: elettronica (Olivetti, Hitachi Samsung ecc.) mobili d'ufficio (Itoki), elettrodomestici (LG), ascensori (Kone), articoli sportivi (Salomon, Atomic, Nordica, Aigle), giocattoli (Lego, Chicco, Geomag, Ferrero) e abbigliamento (Malerba). \r\n\r\n PHOTO1902 PHOTO1903 \r\n\r\n Se tutte queste aziende di fama mondiale si rivolgono ad un color designer, potete immaginarvi quanta importanza ha la scelta del colore per un prodotto che deve avere successo sul mercato internazionale e quanto complessi sono gli studi che stanno dietro alla giusta scelta. \r\n\r\n PHOTO1896 PHOTO1904 \r\n\r\n Ho avuto in passato la possibilità di lavorare in questo settore e devo dire che è affascinante quanto i colori possono influenzare noi che compriamo, il modo in cui cambia un prodotto sul mercato, le conseguenze che hanno sulla pubblicità, sulla moda, sui trend. \r\n\r\n Come dice la Sig.ra Valan: per capire il futuro si deve vedere e analizzare il passato. \r\n\r\n Con altre parole: quando lei riceve un nuovo lavoro, guarda tutta la storia aziendale, osserva il mercato nel passato, lo sviluppo dei colori negli anni in generale, come è il mercato attuale e poi mette insieme tutti questi dati. 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Cerchiamo prodotti che sono di qualità (chissà quando posso comprare un altro divano?), colori meno rischiosi, non troppo alla moda, più neutrali, duraturi nel tempo. \r\n\r\n PHOTO1907 PHOTO1913 \r\n\r\n Abbiamo molto oro e rame nei trend colors del momento. Così anche in tempi economicamente difficili possiamo permetterci il “lusso”, scegliendo piccoli oggetti di arredamento in questi colori. \r\n\r\n Ci ha fatto sbirciare nel “futuro”, come saranno i colori per le auto, che materiali saranno presenti a breve. Io ve lo dico, così osserviamo assieme cosa succede: allora, il colore del futuro è il marrone, probabile che spariranno anche tutte le macchine bianche in circolazione. Per quel che riguarda il materiale avremo l'alluminio e anche una grande voglia di trasparenza e leggerezza. \r\n\r\n PHOTO1916 PHOTO1917 \r\n\r\n Per me è volato il tempo con Francesca e mi è venuta una grande voglia di saperne ancora di più. 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Illustrazione strategica e facilitazione visuale l'hanno stregata e rapita pervadendo tutte le cose che da allora fa nelle aziende o sul territorio, in Italia e all'estero. \r\n\r\n PHOTO1918 PHOTO1919 \r\nPHOTO1920 PHOTO1921 \r\n\r\n Ha insegnato all'Università Statale di Milano e al Politecnico di Milano progettazione partecipata e processi inclusivi e ora forma le persone nelle aziende e fuori sul cambiamento e sulla visualizzazione. \r\n\r\n Cosa ha fatto Sara Serravalle durante la “Colazione”? Ha disegnato quello che ha detto Francesca trasformando i suoi discorsi in immagini su carta. Con parole semplici ha fatto un protocollo disegnato del succo prezioso di tutto quello che Francesca Valan ha esposto. Vi sembra banale? No, non lo è per niente! Per fare questo si deve comprendere ciò che è essenziale e avere la capacità di renderlo all'istante visibile senza perdere il filo del discorso. 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